- Tristezza, preoccupazioni e ansia prevalgono sulla gioia per la gravidanza e la prospettiva della maternità
- Umore depresso per la maggior parte del giorno (sentirsi triste o vuota o essere vista sempre lamentosa dagli altri)
- Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte o quasi tutte le attività
- L’idea di portare un’altra vita dentro di sè è angosciante o il bambino in pancia è vissuto come un corpo estraneo
- Presenza di veri e propri attacchi di panico (intensa paura o disagio con sensazione di morire, di sofocare, tachicardia o dolore al petto, sudorazione, tremori, paura di perdere il controllo o impazzire, sensazione di instabilità)
- Perdita dell’appetito non dovuta alle nausee gravidiche o al contrario comparsa di iperfagia (mangiare troppo in modo nervoso)
- Pensieri ricorrenti di morte, idee suicide
- Insonnia persistente o ipersonnia (soprattutto oltre il terzo mese)
- Mancanza di energia quasi ogni giorno che va oltre la normale stanchezza
- Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi e inappropriati quasi ogni giorno
Fattori di Rischio
Ed ecco alcuni fattori di rischio:
- una situazione socio-familiare ed economica difficoltosa
- aver già sofferto di disturbi depressivi e/o ansiosi e avere familiarità per i disturbi dell’umore
- una storia familiare affettivamente problematica
- presenza di problemi nella coppia e poco supporto da parte del partner (o assenza di un partner)
- gravidanza non desiderata
- esperienze precedenti di aborti
- abuso di alcool/sostanze
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