mercoledì 10 ottobre 2018

Giornata Mondiale della Salute Mentale

Oggi sono stata alla Giornata Mondiale della Salute Mentale, al Policlinico Gemelli, grazie all'invito del Prof. De Santis e del Prof. Rinaldi: una giornata dedicata a prevenzione e diagnosi del disagio psichico nelle donne.
E' stato emozionanente sentire dei brani del nostro libro "Mamme Sottosopra" recitato dall'attrice Laura Schettino.
Ho scoperto che anche lei e l'attrice Tiziana Foschi hanno avuto le loro difficoltà nella solitudine della loro maternità e questo ha creato un piacevole ambiente di condivisione.
Antonio Lanzone, Direttore Area Salute della Donna Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS ha asscurato che il Gemelli si sta muovendo per creare un luogo di accoglienza della famiglia dal concepimento alla nascita sino al primo anno del neonato proprio per prevenire ed in caso curare la depressione.
E' emersa l'esigenza di formare veramente sul territorio nuclei di competenza che accolgano la famiglia dal concepimento al primo anno d'età del bimbo.
Per questo L'associazione Progetto Ilizia si coordinerà quanto prima col Gemelli per raggiungere questo obiettivo.
L'Associazione è stata lodata ed apprezzata, sottolineando che noi forniamo alle mamme quel clan o tribù che una volta esisteva nelle società matriarcali e che oggi si è dissolta nel'individualismo delle coppie moderne.
Si è parlato del disagio psicologico femminile in crescita:si prevede che per il 2030 sarà la malattia cronica dominante non solo femminile. Sul tema è intervenuta anche l'ex ministro Nunzia De Girolamo.

Domani avremo le foto dell'evento.
Un caro saluto a tutte,
Raffaella - mamy angel

venerdì 5 ottobre 2018

Baby Blues e depressione post-parto

PER ROMPERE IL SILENZIO

Tutto parla di voi è il titolo di una piattaforma di condivisione di esperienze fra mamme, donne e compagni di vita, abbinata al film di Alina Marazzi “Tutto parla di te” e sostenuta anche dall’Associazione Nascere Bene Ticino. È dedicata a un tema che troppo spesso rimane ancora nascosto dietro le apparenze di una maternità che “deve” essere felice. Eppure vari studi ci segnalano che ogni anno almeno il 50% delle donne vive un baby blues dopo il parto e il 10-15% soffre (con intensità diverse) di disturbi di tipo depressivo. Nell’1% dei casi circa, si rivela una vera e propria psicosi post-parto.
Questo significa che in Ticino, dove nascono più o meno 3000 bambini ogni anno, da 300 a 450 mamme vivono con difficoltà, o con sofferenza, la maternità e la relazione con la loro creatura. Significa anche che almeno 300/450 bambini iniziano la loro vita (il periodo più sensibile dal punto di vista neuro-psicologico), confrontandosi con un problema che potrebbe lasciare delle tracce anche nella loro vita adulta.
Depistare e prevenire il più possibile i rischi di depressione prima del parto, sostenere e prendersi cura di mamme e neonati dopo il parto, sono dunque compiti molto importanti per la famiglia, per levatrici e doule, ginecologi/he e pediatri/e, medici di famiglia, e per tutto il sistema di servizi sanitari e sociali disseminati sul territorio. Infatti il prezzo da pagare in termini di sofferenza personale della mamma e del bambino e di problemi per tutta la società, è enorme (sotto forma ad esempio di una maggior predisposizione del bambino a patologie psico-fisiche, alla perdita di capacità empatiche o persino a comportamenti sociali problematici in età adulta v. www.primalhealthresearch.com).